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©roberto_autuori

Definito come “arguably Italy's finest Verdi tenor” (probabilmente il miglior tenore verdiano italiano) dalla rivista americana Metropolitan Opera Guild ed apprezzato per il timbro luminoso, l'acuto sfolgorante e la chiarissima dizione, Luciano Ganci muove i primi passi nella musica entrando a far parte del Coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina diretta dal Maestro Domenico Bartolucci. Studia canto, pianoforte ed organo: agli studi musicali affianca studi tecnico scientifici studiando da geometra ed infine ingegneria, laureandosi in Urbanistica e pianificazione territoriale.

Dal 2006 intraprende lo studio del canto lirico, perfezionandosi principalmente sotto la guida di Otello Felici. Vincitore e premiato ai concorsi Ottavio Ziino, Rolando Nicolosi, Iris Adami Corradetti e' stato insignito del premio internazionale Giuseppe Verdi e dell'International Opera Award – Oscar della Lirica, come giovane promessa.

 

In attività dal 2009 con debutti nelle Nozze di Figaro e in Gianni Schicchi, nel 2010 canta per la prima volta come Alfredo ne La Traviata, seguito dai ruoli pucciniani di Rodolfo ne La Bohéme e Pinkerton ne la Madama Butterfly, di Oronte ne  I  Lombardi alla prima crociata e Turiddu nella Cavalleria rusticana.

Il 2012 segna il debutto a livello internazionale con La Traviata a Salisburgo. Pochi mesi dopo debutta ne L’amico Fritz, Christus Am Ölberge di Beethoven, Requiem di Mozart e Il Trovatore. Sempre nel 2012 incide un disco di brani inediti di Mascagni per l'etichetta Chandos. Da quel momento, i debutti si susseguono con Il Corsaro (in occasione dell'inaugurazione della stagione del Teatro Verdi di Trieste), Nabucco (NCPA di Pechino), Attila (inaugurazione del nuovo teatro di Astana, in Kazahstan) e il Requiem di Verdi nel 2013; Mario Cavaradossi in Tosca, Macduff in Macbeth e la IX Sinfonia di Beethoven nel 2014; Rodolfo nella Luisa Miller (Teatro San Carlo di Napoli), Amenofi nel Mosè di Rossini (disponibile in DVD) e Pollione nella Norma nel 2015; Carlo VII in Giovanna d’Arco al Festival Verdi di Parma (anche in DVD) nel 2016; Gustavo III in Un ballo in maschera, il duca di Mantova nel Rigoletto e il ruolo del titolo in Stiffelio di Verdi al Festival Verdi di Parma (disponibile in DVD), la Messa di Gloria di Puccini e Don José nella Carmen nel 2017. L’anno successivo debutta come Malatestino in Francesca da Rimini al Teatro alla Scala di Milano, Edgardo in Lucia di Lammermoor al Teatro Carlo Felice di Genova, la Petite Messe Solennelle di Rossini. Nel 2019 è per la prima volta Don Alvaro ne La forza del destino a Piacenza e Andrea Chénier nel ruolo del titolo all'opera di Nizza. Nel 2020 debutta come Radamès in Aida al teatro Liceu di Barcellona e nel 2021 come Maurizio di Sassonia in Adriana Lecouvreur al Teatro Comunale di Bologna, canta nel Gala di riapertura del Teatro Ponchielli di Cremona, come Radamès nell’Aida inaugurale del centenario del Macerata Opera Festival e debutta come Loris Ipanov in Fedora di Giordano al Concertgebouw di Amsterdam. Ancora nel 2021 debutta come Oberto nell’Edmea di Catalani al Wexford Festival Opera e canta per la prima volta alla Wiener Staatsoper sia in Adriana Lecouvreur che in Tosca. Nel 2022 debutta come Aroldo nell’omonima opera di Verdi nei teatri di Ravenna, Piacenza e Modena, Roberto ne Le Villi alla Halle aux Grains di Tolosa, ha cantato per la prima volta in Italia come Andrea Chénier al Teatro Comunale di Bologna e come Zamoro in Alzira all’Opéra Royal de Wallonie-Liège. Infine ha debuttato all’Opera di Roma, cantando nel ruolo suo distintivo di Cavaradossi. Nel 2023 é tornato al teatro dell'opera di Roma con i ruoli di Radamès in Aida, Canio in Pagliacci, debuttando quest'ultimo dopo averlo inciso, e F.B.Pinkerton nella Madama Butterfly; successivamente ha debuttato il ruolo di Ildemaro nella prima mondiale dell'opera Dalinda di Donizetti a Berlino ed ha cantato per la prima volta al Bayerische Staatsoper in Aida. In ottobre ha debuttato in scena il ruolo di Loris Ipanov nella Fedora di Umberto Giordano ed in novembre ha debuttato il ruolo di Gabriele Adorno nel Simon Boccanegra di Verdi alla New National Opera di Tokyo. Ha concluso l'anno con il Requiem di Verdi ad Ankara ed Un ballo in maschera al teatro filarmonico di Verona.

Nel 2024 inaugura la stagione del Teatro Comunale di Bologna, debuttando il ruolo del Cavaliere Des Grieux, con Manon Lescaut di Giacomo Puccini, debutta alla Den Norske Opera di Oslo con Madama Butterfly e successivamente canta per la prima volta al Festival di Salisburgo interpretando il Requiem di Verdi diretto da Antonio Pappano con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Canta nei teatri più prestigiosi, dalla Scala al San Carlo, Opera di Roma, Arena di Verona, Wiener Staatsoper, Bayerische Staatsoper, Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio e Festival Verdi di Parma, Haus Fur Mozart di Salisburgo ed Opernhaus di Graz, Konzerthaus di Berlino, Palau des Art de la Reina Sofia di Valencia, Gran Liceu di Barcellona, Sferisterio di Macerata, Petruzzelli di Bari, Herodes Atticus di Atene, Edmonton Opera in Canada, Bolshoi e Marinskij in Russia, Opera di Anversa e Gent in Belgio, Royal Opera di Muscat in Oman, Teatro di Abu Dhabi negli Emirati Arabi, Teatro di Astana in Kazahstan, NCPA di Pechino, New National Opera di Tokyo e Hyogo Opera Festival in Giappone, Art Center di Seoul e allo Spring Festival di Budapest.

Ha tenuto concerti e recital a Roma, Napoli, Parma, Carrara, Milano, Brescia, Padova, Ancona, Perugia, Lucca, Verona, Busseto oltre che in India, Canada, Svizzera, Slovenia, Repubblica Ceca, Corea, Giappone, Ungheria, Oman, Malta, Ucraina e Russia.

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